mercoledì 31 marzo 2010

Briosco 31 Marzo 2010

Luogo di osservazione: Briosco (MB)
Data: 31 Marzo 2010
Scopo dell'osservazione: riprendere l'asteroide Vesta.
Oggetti osservati: Vesta, M44, Marte.
Oggetti fotografati: Vesta, M44, Marte.
Condizioni atmosferiche: cielo sereno e limpido. Umidità al suolo.
Seeing: non rivelato.
Inquinamento luminoso: discreto per un cielo suburbano mantenendosi però di classe 8 (scala di Bortle).
Note: Dato che la costellazione della Vergine era immersa in una tenue coltre di nubi, resto di un temporale appena passato (oltre all'alto livello di umidità al suolo), con la Luna praticamente piena, si è deciso di non riprendere la cometa Wild2 al massimo splendore, ma di cercare l'asteroide Vesta posizionato nel Leone. Facilmente individuato a sud della stella epsilon Leo visibile ad occhio nudo è stato ripreso con lo zoom Canon EF 70 - 300 mm f/4-5.6 IS USM a 110 mm. La messa a fuoco è risultata particolarmente semplice, forse a causa delle corte focali o solo per fortuna. Una volta individuato il fuoco non è stato più toccato durante tutta la sessione fotografica. Lo zoom è stato dotato di paraluce per evitare le luci parassite e l'umidità. Le riprese sono state effettuate in remoto date le temperature miti delle prime notte primaverili. Dopo aver ripreso Vesta si è deciso di puntare Marte che si trova vicino all'ammasso aperto M44 detto "Presepe" nel Cancro. Fortunatamente con la stessa focale (risparmiando così duplici dark e flat) si riusciva ad inquadrare M44 e Marte nello stesso campo. Le pose sono state effettuate a 1000 ISO dato che dopo 30 secondi di posa era evidente l'effetto mosso. Questo è forse dovuto principalmente alla non buona messa in stazione dello strumento. Si richiederà quindi in futuro un puntamento più preciso della stella Polare, magari utilizzando i metodi del disco orario o di Bigourdan. Marte e M44 inoltre erano vicino ad un tetto e quindi i possibili gradienti rimasti anche dopo l'elaborazione effettuata con IRIS potrebbero essere causati proprio da questo fattore. Vesta è il primo asteroide che ho osservato e ripreso (volontariamente) con una fotocamera.


Vesta e NGC 2903 - 31 Marzo 2010 22.02 - 22.21 U.T.
Somma di 24 pose da 30 seconda a 1000 ISO elaborate con 40 offset/bias, 22 dark e 51 flat; effettuata con IRIS e Photoshop CS4. Camera Canon EOS 40D con zoom Canon EF 70 - 300 mm f/4-5.6 IS USM utilizzato a 110 mm chiuso a f/5.6. Scatto remoto.



 
Marte e M44 - 31 Marzo 2010, 22.26 - 22.34 U.T. Somma di 12 pose da 30 seconda a 1000 ISO elaborate con 40 offset/bias, 22 dark e 51 flat; effettuata con IRIS e Photoshop CS4. Camera Canon EOS 40D con zoom Canon EF 70 - 300 mm f/4-5.6 IS USM utilizzato a 110 mm chiuso a f/5.6. Scatto remoto.


Vesta, Marte e l'ammasso aperto M44 - elaborazioni effettuate con Photoshop CS4.

Conclusioni: malgrado l'inquinamento luminoso, effettuando molteplici riprese con dark, bias e flat è possibile ottenere dei buoni risultati. Interessante è la ripresa di Vesta, dove involontariamente in basso a destra è stata ripresa, al limite del sensore, la galassia NGC 2903. Questo fatto apre la possibilità, durante le notti più limpide, di riprendere oggetti del profondo cielo anche da cieli urbani. Peccato per il puntamento polare non buono.

Briosco 27 Marzo 2010


Luogo di osservazione: Briosco (MB)
Data: 27 Marzo 2010
Scopo dell'osservazione: riprendere i gruppi di macchie 1057, 1059.
Oggetti osservati: Sole, Venere.
Oggetti fotografati: Sole (in particolare i gruppi di macchie 1057, 1059), Venere.
Condizioni atmosferiche:
sereno con raffiche di vento mediamente molto deboli.
Seeing: II/III della scala Antoniadi.
Inquinamento luminoso: assente.
Note: Il gruppo di macchie 1057 è stato ripreso in due intervalli diversi di tempo. Una prima ripresa è stata effettuata con la webcam + lente di Barlow 3x e filtro IR cut è al fuoco del Newton SkyWatcher 150 mm f/5 alle ore 11.13 U.T. mentre una seconda alle ore 12.27 U.T mostrando un peggioramento del seeing con il passare delle ore. Malgrado la pulizia della lente di Barlow le macchie visibili nella scorsa ripresa non sono sparite, molto probabilmente indice che queste si trovano o sul filtro IR cut o sul sensore CCD. Alla fine della sessione fotografica si è ripreso il gruppo di macchie 1059 sul bordo solare. Questo stava sfuggiendo ad una prima osservazione distratta del disco solare. Al fine di cercare Mercurio tra le luci del giorno, si è cercato il pianeta Venere. Dopo alcune difficoltà dovute alla non perfetta taratura della ghiera di declinazione Venere è stato centrato in un oculare Plossl da 40 mm e ripreso con la webcam nelle medesime condizioni precedenti. I gruppi di macchie 1057 e 1059 sono stai poi ripresi senza lente di Barlow e a fuoco diretto del telescopio tramite fotocamera digitale Canon EOS 40D. A tutte le riprese effettuate con le webcam non è stato applicato ne dark ne flat.


Sole - 27 Marzo 2010 ore 14.17 U.T., Canon EOS 40D a fuoco diretto del telescopio Newton SkyWatcher 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro solare autocostruito in Mylar a tutta apertura. Singola posa da 1/1000 secondo a 100 ISO (scatto remoto).


Macchie numero 1057 - 27 Marzo 2010 ore 13.32 - 13.35 U.T., webcam Philips SPC 900 NC a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro solare autocostruito in Mylar a tutta apertura + filtro IR cut Astronomik da 31.8 mm. Somma di 937 frame (157 + 420 + 360) selezionati a partire da un campione di circa 2100 effettuata con Registax 5.0.2.8.
 

Macchia numero 1057 - 27 Marzo 2010 ore 12.14 - 12.23 U.T., webcam Philips SPC 900 NC + lente di Barlow acromatica 3x Heyford a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro solare autocostruito in Mylar a tutta apertura + filtro IR cut Astronomik da 31.8 mm. Somma di 1303 frame (431 + 442 + 430) selezionati a partire da un campione di circa 2100 effettuata con Registax 5.0.2.8.



Macchia numero 1057 - 27 Marzo 2010 ore 13.05 - 13.28 U.T., webcam Philips SPC 900 NC + lente di Barlow acromatica 3x Heyford a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro solare autocostruito in Mylar a tutta apertura + filtro IR cut Astronomik da 31.8 mm. Somma di 3980 frame (401 + 434 + 368 + 346 + 400 + 423 + 315 + 221 + 506 + 254 + 312) selezionati a partire da un campione di circa 7700 effettuata con Registax 5.0.2.8.


Macchie numero 1059 - 27 Marzo 2010 ore 14.12 U.T., webcam Philips SPC 900 NC a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro solare autocostruito in Mylar a tutta apertura + filtro IR cut Astronomik da 31.8 mm. Somma di 456 frame selezionati a partire da un campione di circa 700 effettuata con Registax 5.0.2.8.


 Macchia numero 1059 - 27 Marzo 2010 ore 14.03 - 14.08 U.T., webcam Philips SPC 900 NC + lente di Barlow acromatica 3x Heyford a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro solare autocostruito in Mylar a tutta apertura + filtro IR cut Astronomik da 31.8 mm. Somma di 1521 frame (340 + 454 + 357 + 370) selezionati a partire da un campione di circa 2800 effettuata con Registax 5.0.2.8.



Venere in luce diurna - 27 Marzo 2010 ore 13.50 U.T., webcam Philips SPC 900 NC + lente di Barlow acromatica 3x Heyford a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro IR cut Astronomik da 31.8 mm. Somma di 336 frame selezionati a partire da un campione di circa 700 effettuata con Registax 5.0.2.8.


Il Sole, i gruppi di  macchie numero 1057, 1059 e Venere - elaborazioni a falsi colori (tranne Venere) effettuate con Photoshop CS4.

Conclusioni: le riprese ed il seeing hanno permesso una buona ripresa soprattutto del gruppo di macchie 1057. Per quanto riguarda la ripresa di Venere è stata la prima in luce diurna e le macchie sul sensore e/o filtro IR cut hanno dato non pochi problemi durante la fase di elaborazione delle immagini.

lunedì 15 marzo 2010

Briosco 14 Marzo 2010 n

Luogo di osservazione: Briosco (MB)
Data: 14 Marzo 2010
Scopo dell'osservazione: testare nuove tecniche di acquisizione di immagini astronomiche.
Oggetti osservati: M42, M43, M35, M45, Marte.
Oggetti fotografati: M42, M43, M35, Marte.
Condizioni astronomiche: Cielo sereno, assenza di vento, umidità piuttosto elevata.
Seeing: IV della scala Antoniadi.
Inquinamento luminoso: molto intenso, amplificato dall'umidità in atmosfera.
Note: obbiettivo della serata era riprendere numerosi scatti con tempi inferiori al minuto e ISO medio alti della nebulosa M42. Il tutto supportato da dark, flat e bias. Date le non buone condizioni fisiche personale, l'umidità e l'elevato inquinamento luminoso, dopo pochi minuti si è deciso di rinunciare al target prefissato. Inoltre lo stazionamento della montatura non era buono, effettuato con il semplice mirino polare senza metodo di Bigourdan. Inoltre l'ottica non era perfettamente bilanciata creando oscillazioni che sono state abolite solamente dopo l'ausilio della tecnica del cartoncino nero. Si è deciso comunque di riprendere per l'ultima volta M42, ormai basso sull'orizzonte sud-ovest. L'immagine è risultata mossa e priva di dettaglio a seguito dell'intenso inquinamento luminoso. Successivamente, dopo aver provato a riprendere l'ammasso aperto delle Pleiadi M45, anch'esso basso sull'orizzonte ovest, si è deciso di cercare l'ammasso aperto M35 nei Gemelli mai osservato/fotografato in precedenza. Un oggetto veramente impressionante. Bellissimo ed esteso. Un vero peccato non averlo "scoperto" prima! Inoltre le dimensioni angolare sono veramente grandi e sarà facile preda per una ripresa con il 300 mm a breve o durante la primavera del prossimo anno. Per concludere la serata si è deciso di riprendere Marte che però dato il pessimo seeing non ha mostrato nessun particolare degno di nota.


 M42, M43 - 14 Marzo 2010 ore 20.01-20.10 U.T., fotocamera Canon EOS 40D a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Somma di 5 immagini effettuata con IRIS:
25 secondi 3600 ISO + 20 secondi 800 ISO + 32 secondi 800 ISO + 50 secondi 800 ISO + 25 secondi 3600 ISO.
 
 
M42, M43 - 14 Marzo 2010 ore 20.01-20.10 U.T., elaborazione dell'immagine precedente effettuata con Photoshop CS4
M35, NGC 2158 - 14 Marzo 2010 ore 20.42 U.T., fotocamera Canon EOS 40D a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Singola immagine da 60 secondi a 3600 ISO elaborata con IRIS.
 
 
M35, NGC 2158 - 14 Marzo 2010 ore 20.42 U.T., elaborazione dell'immagine precedente effettuata con Photoshop CS4.
 Marte - 14 Marzo 2010 ore 21.09 U.T., webcam Philips SPC 900 NC + lente di Barlow acromatica 3x Heyford a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Somma di 500 frames effettuata con Registax 5.1.0.2.
 
Conclusioni: serata non del tutto positiva dato che non è stato raggiunto l'obbiettivo prefissato anche se la "scoperta" dell'oggetto M35 è una good news per le future riprese primaverili / tardo invernali.

domenica 14 marzo 2010

Briosco 14 Marzo 2010 d

Luogo di osservazione: Briosco (MB)
Data: 14 Marzo 2010
Scopo dell'osservazione: riprendere il gruppo di macchie 1054.
Oggetti osservati: Sole
Oggetti fotografati: Sole ed in particolare il gruppo di macchie 1054.
Condizioni atmosferiche: sereno con raffiche di vento mediamente deboli.
Seeing: II/III della scala Antoniadi
Inquinamento luminoso: assente.
Note: Il gruppo di macchie 1054 si presentava esteso e di facile messa a fuoco anche con la lente di barlow 3x. Malgrado il vento il seeing prevalentemente di livello III, a volte si presentava di livello II in particolare durante o poco dopo le raffiche di vento. Durante la fase di"smontaggio" dello strumento, la luce diretta del Sole, passata per pochi secondi attraverso l'ottica del riflettore Newton, ha quasi forato il tappo di protezione del focheggiatore. Durante l'elaborazione delle immagini del gruppo di macchie 1054 si è deciso di sommare i risultati di 11 elaborazione di altrettanti filmati AVI ciascuno dei quali formato da 500/1000 frames.
Non si è eseguito il flat ed il dark anche se questa volta, a seguito di una macchia situata probabilmente sul filtro IR cut, poteva essere un utile strumento per migliorare la qualità dell'immagine finale.


Sole - 14 Marzo 2010 ore 11.49 U.T., Canon EOS 40D a fuoco diretto del telescopio Newton SkyWatcher 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro solare autocostruito in Mylar a tutta apertura. Singola posa da 1/640 secondo a 100 ISO (scatto remoto). 


 Macchie numero 1054 - 14 Marzo 2010 ore 11.26-11.44 U.T., webcam Philips SPC 900 NC + lente di Barlow acromatica 3x Heyford a fuoco diretto del telescopio Newton 150 mm f/5 su montatura EQ 3.2. Filtro solare autocostruito in Mylar a tutta apertura + filtro IR cut Astronomik da 31.8 mm. Somma di 7004 frames effettuata con Registax 5.1.0.2. I 7004 frames sono distribuiti nel seguente modo:
500 + 500 + 1000 + 1000 + 1000 + 501 + 501 + 500 + 500 + 501 + 501


Il Sole e macchie numero 1054 - elaborazione a falsi colori effettuata con Photoshop CS4

Conclusioni: questa è stata la mia prima ripresa effettuata con una webcam di un gruppo di macchie solari così esteso. Unico probabile miglioramente potrebbe essere la realizzazione di un flat field.